sabato 19 maggio 2012

Dov'è la primavera?

eh si, me lo chiedo da qualche giorno... dov'è la primavera? Il cielo un po' incerto, quelle nuvole sempre pronte a scoppiare in un pianto a dirotto mi dicono che è lontana. Ma la mia allergia mi dice che la primavera è qui: sono arrivati i pollini... a quintali. E pare che si siano dati appuntamento nelle mie narici... insomma la primavera c'è ma non si vede :-)

Ma io ho voglia di mettere i sandali, di dare aria a questi piedi ormai stufi di essere chiusi nelle puzzolenti scarpe invernali. In realtà il mio sogno sarebbe quello di camminare a piedi nudi, anche per strada, senza schifezze, siringhe, vetri rotti ecc. Sarebbe bellissimo.



Ma pare che siamo ancora lontani da tanta civiltà. E considerando anche la tremenda notizia che ha aperto la giornata di oggi, siamo lontani anche da avere un minimo di senso civico radicato in noi. Stamattina, infatti, c'è stato un attentato dinamitardo davanti ad una scuola di Brindisi. é morta una ragazza di sedici anni e molti altri sono rimasti feriti. Pare che ci sia di mezzo lo zampino della Mafia: la scuola, infatti, è dedicata a Giovanni Falcone e proprio oggi nella città di Brindisi ci doveva essere, e spero che ci sarà comunque, una fiaccolata contro la Mafia... contro le mafie.



Non mi sono piaciuti i post di chi ha scritto "stato=mafia", non perchè non sia vero. Ma solo perchè non fanno altro che alimentare il nostro senso di impotenza e di rassegnazione. Mentre, penso, che ora come mai prima, abbiamo bisogno di unirci gli uni agli altri per essere più forti contro questo pessimismo dilagante, contro la crisi, contro le mafie. Anche le fiaccolate, che di sicuro non risolvono i problemi, possono essere momenti di aggregazione. Eventi emozionali che radicano, nell'animo di chi vi partecipa, quei sentimenti di ingiustizia si, ma anche di comunione con gli altri che lottano insieme a te. Bisogna essere coscienti e cominciare a sentirsi dalla stessa parte, perchè insieme ce la possiamo fare.



E forse domani, per i nostri figli, per mio nipote Nico, ci sarà un mondo in cui potremo andare a testa alta, in cui potremo sentirci più fratelli, in cui non ci sentiremo fuoriposto ad essere sanamente ottimisti, in cui potremo semplicemente progettare il nostro futuro, fare figli e camminare a piedi nudi.



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